Juric lo ha inserito con pazienza ma oggi Schuurs è una certezza, oltre ad essere diventato già l’idolo della tifoseria
Juric e il suo staff hanno preferito non fargli bruciare le tappe. Inserimento graduale per Schuurs, arrivato intorno a Ferragosto ma nel giro di due mesi diventato il titolare. A piccoli passi: la prima apparizione con la Cremonese come terzo di difesa, poi dopo la panchina a Bergamo la nuova occasione col Lecce. Il livello di difficoltà è cominciato a salire e nel frattempo l’ex Ajax ha preso confidenza pure con il ruolo di guida della difesa. Al centro della retroguardia ha giocato con l’Empoli e poi con la Juve, la prima big affrontata in Italia. Buoni i risultati, nonostante Vlahovic gli abbia dato del filo da torcere.
Schuurs ormai perno della difesa
Confermato in Coppa Italia e poi a Udine, quando Buongiorno – che Juric aveva provato proprio al centro della difesa più volte – gli ha giocato accanto. Un modo per il croato per riuscire a sfruttare le caratteristiche di entrambi. Nonostante i tentativi di togliere un po’ di attenzione da Schuurs, sottolineando i progressi che il giocatore avrebbe dovuto (e deve ancora) fare, era ben evidente la soddisfazione di Juric di settimana in settimana.
Tifosi già pazzi di lui
Tanto che ora è impensabile una difesa che non abbia al centro quel giocatore che nel giro di poche settimane è riuscito a far dimenticare Bremer. Di strada ne ha ancora tanta da percorrere per diventare un difensore importante: ma l’inizio fa ben sperare il Toro e pure i suoi tifosi, già pazzi di lui.
Se il buon giorno si vede dal mattino… un campionato di apprendistato e poi sarà sul livello di Bremer.
forte “punto!…due punti!……” cit
E dire che Gatti costava poco meno di Schuurs…ma per fortuna è finito alla discarica della Continassa.
Daje Perr!
Imparagonabili, Schuurs tutta la vita.